lunedì 30 dicembre 2013

Che resta alla fine del 2013?

Sono quasi passati due anni dalla pubblicazione de La sindrome di Rubens e dalla nascita di A.I. Cudil.
In questo periodo ho sperimentato il genere romance, l'erotico e anche il paranormal romance ma, soprattutto, ho sperimentato la pubblicazione attraverso il selfpublishing.
Non ho mai cercato un editore per le mie storie romantiche, uno ce l'ho e mi basta. Un editore serio che però non pubblica questi generi e con il quale mi trovo bene e non intendo cambiare. Il self publishing era il modo migliore per fare un esperimento e vedere come andava.
Tutto è iniziato proprio per una sfida, lanciatami da un amico e diventata una delle esperienze più divertenti della mia vita.
"Rouge Club" è stata una scrittura che mi ha dato molte soddisfazioni, oltre che procurarmi diversi soldini e parecchi insulti. Avevo pensato di scriverne un seguito ma, alla fine, va bene così e la storia resterà solo questa. Potrei scrivere invece uno spin off su Alberto e la sua storia d'amore…
"Rouge Club" è stato anche il mio primo libro piratato, un'enorme soddisfazione oltre che una grande rabbia per la scoperta di un mondo, quello dei pirati, che è molto più esteso di quello che non pensassi.
"Imperfetta" l'ho scritta di fretta e ho messo molto sentimento, forse troppo.
Lezione che ho imparato con "Rue de Castiglione".
Rue de Castiglione è il mio libro più bello, ne sono certa, ma è anche quello che ha avuto meno fortuna, chissà forse mi sono divertita meno e i lettori se ne sono accorti. In ogni caso di questo sì, scriverò il seguito, anzi altri cinque seguiti, uno per ogni senso :)
"Tattoo and Spirit" è stato il più grande esperimento dopo "La sindrome di Rubens", una storia a puntate che si è rivelata divertente ma anche ostica.
Sono felice di averci provato e spero che sia piaciuto.
Alla fine dell'anno sono soddisfatta, ho venduto centinaia di copie, come con il mio editore tradizionale non sono mai riuscita. Ho incontrato dei lettori attenti e partecipi, addirittura alcune ragazze splendide mi hanno conosciuta con La Sindrome e mi hanno seguita anche negli altri libri… una soddisfazione impagabile!
Penso che continuerò con calma a scrivere le storie di A.I. Cudil almeno finché divertiranno e mi divertirò a scriverle.
Nel 2014 uscirò solo con due romanzi e con qualche racconto ma poi metterò dei paletti a me stessa.
La vita reale richiede di più e ho tirato troppo la corda.
L'amore bisogna anche viverlo, non solo raccontarlo.
Questi sono i miei propositi per l'anno nuovo e il bilancio di quello vecchio.
Ho molti ringraziamenti da fare e niente da recriminare.
Il 2013 è stato un anno importante e vi ringrazio tutti per avermi aiutato a renderlo speciale.
Divertitevi domani, con chi volete e come volete, ci vediamo l'anno prossimo per gli auguri ;)





martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale!


Buon Natale

A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.

A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.

A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.

Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.

Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.

Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.

A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.

di Alda Merini

martedì 17 dicembre 2013

Bellissima recensione a Tattoo and Spirit su Reading at Tiffany's

Bellissimo regalo arrivato questa sera!
Direttamente da Penny del Blog Reading at Tiffany's


Una strepitosa e completa recensione a Tattoo and Spirit

Ringrazio di cuore la blogger per avermi cercata e per avere letto e recensito il romanzo.

Il suo entusiasmo mi ha commossa!

Qui trovate tutto il post di Penny, vi lascio solo una piccola ma significativa parte.

"Il romanzo è composto da cinque racconti, già pubblicati singolarmente, che si collegano tra loro e diventano una macrostoria molto particolare nel genere paranormal, originale e con elementi nuovi ma soprattutto con una bella grinta e un bel carattere, uno di quei libri che hanno una loro identità ben definita. Intensi e grintosi anche i protagonisti, appassionanti e poco stereotipati, particolari e ben descritti, sicuramente personaggi che resteranno impressi per la loro peculiarità. La storia coinvolge il lettore dall'inizio alla fine, è evidente anche una crescita nello stile della narrazione che racconto dopo racconto cattura l'attenzione e risponde a quasi tutti i dubbi della trama. La scrittura della Cudil è eccellente e molto fluida, un'autopubblicazione con pochissime imprecisioni, curata molto bene e di cui spero di leggere presto il seguito."


venerdì 13 dicembre 2013

Recensioni cancellate

Lo scrivo così, per la cronaca, senza arrabbiarmi, tanto non serve.
 Amazon ha cancellato 10 recensioni ai miei libri. 
Non ne capisco il motivo. 
Erano entusiaste? Sì. 
Mi avevano dato 5 stelle? Sì. 
Alcune erano scritte dalla stessa persona? Sì. 
Ho la fortuna di avere delle lettrici che mi hanno seguita in tutti i miei libri e di questo sono fiera, non me ne vergogno, anzi! 
Se Amazon pensa che, siccome mi hanno dato 5 stelle, io le abbia pagate, si sbaglia di grosso! 
Perché non hanno mai tolto invece le tre recensioni da 1 stella che sono chiaramente false?
Chi lo sa? Forse qualcuno le aveva segnalate come false? Forse...
Ma davvero qualcuno ha segnalato delle recensioni scritte nell'agosto del 2012!? Pazzesco! 
Peccato che non sappia chi siano tutte queste lettrici, altrimenti chiederei loro di reinserirle. 
Come ho fatto con le tre lettrici che conosco.
Sì perché, caro Amazon, se una mi conosce non deve per forza essere di parte. Potrebbe benissimo aver letto il mio primo libro e poi avermi seguita e conosciuta. 

Credo si chiamino relazioni umane e, per fortuna, contano più delle stelline di Amazon.
Ciao a tutti e buon week end!

mercoledì 11 dicembre 2013

Progetti

Tra due settimane sarà Natale.
In questi giorni ho portato a termine i due progetti che avevo in sospeso.
Uno era la pubblicazione dell'ultima parte di Tattoo and Spirit e conseguente uscita del volume unico.
L'altro era un racconto di Natale per "Lo scrigno delle emozioni" del blog e forum Romanticamente Fantasy, che potrete legger tra qualche giorno, secondo la programmazione delle amministratrici del blog. 


Se volete, intanto potreste già leggere lo straordinario racconto di Anna Grieco: qui. La copertina è realizzata dalla bravissima Fran Luna che ha creato anche quella di "Scherzo di Natale" il mio racconto. (Vedrete che meraviglia!)

Dopo questi due progetti volevo dedicarmi a me e al mondo reale che ho molto trascurato ma, come spesso capita, i miei programmi sono variati. 
Per la prima volta da quando ho intrapreso l'avventura di Antonia come autrice romance è la prima volta che la curatrice di una collana di un editore serio mi contatta. 
Non so dirvi la soddisfazione! 
Perciò ho messo da parte la stanchezza e mi sto dando da fare. Presto potrò dirvi di più.

Questo mi porta però a chiedervi tanta pazienza. 
Ho bisogno di dedicarmi alla scrittura e lasciare un po' in pausa la parte virtuale della promozione.
Cercherò di postare qualcosa su Twitter e Fb ma credo che dopo, i doverosi auguri di Natale e i bilanci dell'anno metterò un po' in ferie il blog.
So che molte aspettano la storia di Diego, di Cedric e degli altri straordinari ragazzi del Six Senses. Per non parlare di Tattoo and Spirit. 
Credo che capirete che mi serve tempo per scrivere qualcosa che vi faccia ancora emozionare e sognare, come spero di avere fatto in passato.
Se vorrete scrivermi sarò felice di rispondervi. Ho inaugurato la sezione Contatti proprio per questo.
Non intendo perdere i contatti con i lettori che mi seguono e a cui sono debitrice di tanta gioia.
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutte le straordinarie ragazze che mi hanno letto in questi due anni. 
Da Paola, a Silvia, a Chiara, alla misteriosa Dondaine. 
Siete tutte, ma proprio tutte, la benzina che mi fa andare avanti, anche quando sono stanca, quando le critiche sono feroci e quando l'indifferenza ferisce più di un coltello.
Credo che Natale sia proprio il momento giusto per dirvi:






sabato 7 dicembre 2013

Tattoo and Spirit è on line

Tattoo and Spirit è on line!
Lo trovate su Amazon qui

L'atteso volume unico di Tattoo and Spirit. 

Il romanzo è stato arricchito della nuova copertina realizzata da Jessica Gomirato e raccoglie al suo interno le cinque puntate della storia già edite singolarmente: Viso d'angelo, Acque scure, Lenar, Il guerriero degli spiriti e Rivelatrice di Spiriti. 

Elena è una dura, di quelle che sanno tenere testa ai tipi strani che frequentano il pub in cui lavora. Ha la passione della musica e una cara amica con cui divide appartamento e ambizioni di successo. Tutto il suo mondo vacilla quando un ragazzo dal viso d’angelo le lascerà un disegno che rappresenta il suo tatuaggio segreto. Conoscerà il misterioso Luca, i cui disegni sanno mostrare anche ciò che gli occhi non vedono. Sarà l’inizio della scoperta delle due fazioni dei Daimones di cui è popolato il mondo. Lei è molto speciale, può vedere lo spirito naturale presente in alcuni fortunati umani. Per convincerla a diventare la rivelatrice del loro clan si scomoderà addirittura il Lenar, il capo indiscusso del gruppo di Daimones della luna. Ma Elena non è disposta a cambiare la sua vita per una leggenda e vuole capire bene chi siano questi Spiriti e che cosa debba fare una rivelatrice. Per questo motivo acconsente alla proposta dell’affascinante Lenar di ascoltare le spiegazioni di una donna che abita in Inghilterra. A Londra Elena conoscerà il mondo dei Daimones e riceverà le risposte che tanto desidera ma sarà anche momento di decidere da che parte stare. Nella luce del tramonto, quando sole e luna si possono toccare, la rivelatrice degli Spiriti dovrà compiere la sua scelta e la sua vita cambierà per sempre.


giovedì 5 dicembre 2013

Cover Tattoo and Spirit

Rullo di tamburi … ed ecco a voi la bellissima copertina realizzata da Jessica Gomirato Kaggy per il volume unico di Tattoo and Spirit!

Vi piace?

Io la adoro!

Vi anticipo già che è così bella che penso proprio che farò il cartaceo di questo romanzo.

Ah, dimenticavo!
Attendo i vostri commenti sulla storia di Elena e del suo Lenar :D



martedì 3 dicembre 2013

Un po' di ringraziamenti

Ciao a tutti!
Volevo ringraziare tutti i lettori e le lettrici che hanno acquistato Rivelatrice di Spiriti, completando la lettura del mio romanzo a puntate.
Il volume unico spero di metterlo on line prima di Natale, così da accontentare anche chi non ama la lettura spezzettata.
Per Natale ci sarà anche una sorpresa, ma non posso dire ancora niente. Vedrete che vi piacerà!
Adesso mi concedo qualche giorno per addobbare il blog :)
Buona settimana!

sabato 30 novembre 2013

Rivelatrice di Spiriti

Buon sabato!
Per il rotto della cuffia ma ho rispettato i tempi ed entro novembre anche l'ultima parte di Tattoo and Spirit è pubblicata :)

La potete trovare qui su Amazon

Prossimamente uscirà anche il volume unico completo di tutte e cinque le parti e con una copertina bellissima!

Lasciatemi dire un grazie enorme a tutti i lettori che mi hanno seguita in questa avventura a puntate, spero sul serio che il finale vi piaccia!

Ricordatevi che aspetto i vostri commenti ;)

Buona domenica e buona lettura!






Nell’ultimo capitolo di Tattoo and Spirit si svela il mondo dei Daimones, con le sue regole e i suoi riti antichi. 
Elena dovrà confrontarsi con i ricordi del passato e liberare la sua nuova amica Angelica mentre il legame che la unisce a Leonardo avrà finalmente un nome. La rivelatrice degli spiriti prenderà il posto che le spetta mentre un nuovo guerriero del sole farà la sua comparsa. 


Le vicende dei personaggi si intrecceranno e molti nodi verranno sciolti perché l’equilibrio non deve essere infranto e, forse, nella luce del tramonto, sole e luna riusciranno a toccarsi.

domenica 3 novembre 2013

Guerriero del sole è arrivato!

Buona domenica!
Avete passato bene la notte di Halloween?
trascorso del tempo con il pensiero rivolto ai vostri cari morti?
Spero che ora siate più tranquilli e riposati.
Io ho lavorato per completare la stesura de "Il guerriero del sole"
E ora è disponibile su Amazon qui.



Elena ha un particolare tatuaggio che la rende molto interessante per Luca e anche per Andrea, ma oltre all’interesse che i due ragazzi nutrono per lei c’è dell’altro. In realtà sono emissari delle due fazioni dei Daimones di cui è popolato il mondo. Lei è una Daimones molto speciale, può vedere lo spirito naturale presente in alcuni fortunati umani. Per convincerla a diventare la rivelatrice del clan della luna si è scomodato addirittura il Lenar, il capo indiscusso del gruppo di Daimones di cui fa parte Andrea. Elena non è disposta a cambiare la sua vita per una leggenda e vuole capire bene chi siano questi spiriti e che cosa debba fare una rivelatrice. Per questo motivo acconsente alla proposta del Lenar di ascoltare le spiegazioni di una donna che abita in Inghilterra.
Il viaggio a Londra permetterà a Elena di conoscere altre persone speciali e di rendersi conto per la prima volta di cosa siano davvero capaci i Daimones.
È anche il momento in cui il clan della luna e il clan del sole si contenderanno la nuova rivelatrice. 
Elena dovrà decidere da che parte stare e la sua decisione metterà in moto una serie di eventi che culmineranno nell’entrata in scena del guerriero del sole.
Il quarto capitolo di Tattoo and Spirit porta all’interno dell’equilibrio instabile tra le due anime dei Daimones e preannuncia la definitiva resa dei conti.

domenica 20 ottobre 2013

Tattoo and Spirit 4

Buona domenica a tutti!
In questi giorni sto correggendo il quarto capitolo di Tattoo and Spirit, manca poco, poco per sapere cosa combineranno Leonardo e Elena a Londra.
Intanto una piccola precisazione, ho cambiato il titolo, mi pareva più adatto dare peso a un personaggio rilevante per la storia. 
Come lo intitolerò? 
Guardiano del sole!





Pazientate ancora un pochino...
 Buona domenica ;)

domenica 13 ottobre 2013

Commento ad Alter Ego di Chiara Babocci

Buona domenica!
Spero abbiate trascorso una piacevole giornata, io sì.
Ho terminato la lettura di un romanzo molto piacevole Alter Ego di Chiara Babocci.



Cosa faresti se il destino decidesse di toglierti tutto? Come reagiresti sapendo che tutto è dipeso da te? Io sono Reba e questa è la mia storia. Sei pronto a conoscere la verità?

Il romanzo d'esordio di Chiara Babocci è un paranormal romance che ha molti legami con il fantasy classico.
Chiara è un'impiegata che vive sola perché ha perso i genitori in un incidente automobilistico, si mantiene con fatica e lotta ogni giorno con le avversità della vita quotidiana. Poi una fortuna inaspettata la porta a rifarsi una vita in Grecia. 
A Volos vive in una casa bellissima i cui vicini sono persone molto benestanti ma riservate. Tutto pare avere preso una piega meravigliosa finché, proprio dal bellissimo vicino di casa e da sua sorella, non le verrà rivelato un segreto che la riguarda.
Inizierà così la nuova vita di Chiara e Reba prenderà il sopravvento guidandola verso il futuro che l'attende.

La protagonista all'inizio mi ha fatto anche ridere per i suoi pensieri ironici e per il modo in cui sopportava la durezza della vita quotidiana. Con l'arrivo in Grecia entra il scena anche il protagonista maschile, Nemo, uomo tutto d'un pezzo che a volte fa prudere le mani sia dal desiderio di dargli due schiaffi, sia dalla voglia di porgergli due carezze. Un tipino tosto insomma, che farà impazzire molte lettrici!
La storia parte lentamente per poi acquistare grande velocità e portare il lettore diretto verso un finale coi fiocchi che però lascia la porta aperta a un eventuale seguito.
Quello che mi è piaciuto di più del romanzo è stata la freschezza della scrittura che lo rendono una lettura piacevole e divertente. Con quel pizzico di romanticismo piccante che non guasta mai.
Si tratta del primo romanzo dell'autrice ed è un ottimo esordio. Certo, essendo opera prima, ci sono delle asperità da limare e alcune ingenuità nei caratteri dei personaggi da perfezionare ma nel complesso è una lettura che consiglio.
Se ci sarà un seguito sarò felice di leggerlo.
Per finire lasciatemi dire che la copertina disegnata da Francesca Resta è perfetta oltre che bellissima!

venerdì 20 settembre 2013

Una recensione romanticamente fantasy

Il blog Romanticamente Fantasy ogni venerdì propone delle anteprime, delle recensioni di libri made in Italy.


Oggi è toccato a Rue de Castiglione, qui potete leggere la recensione fatta al romanzo.

Inutile dire che sono molto contenta!

Un grazie a Lady Shanna che ha scritto la recensione ma anche a tutto il team che gestisce il blog, il forum e il gruppo in FB. Hanno sempre delle dritte molto azzeccate sui libri da leggere e finora mi sono trovata benissimo a seguire le loro indicazioni!

Motivo in più per essere contenta della loro recensione :)

Con l'occasione vi auguro un buonissimo week end!

domenica 8 settembre 2013

AAA commenti e recensioni cercasi

Buona domenica sera :)
Lancio questo appello nel web: cercasi commenti ai miei libri!
Come sapete tutti i miei libri sono stati piratati e questo dovrebbe essere indice di gradimento delle mie storie, in teoria, in pratica non ho che pochi feedback rispetto a quello che ho scritto.
Vorrei sapere se vi piacciono, se non vi piacciono, ma soprattutto perché?
Ci tengo alle opinioni dei lettori!

Vi chiedo dunque una cortesia speciale: vi va di scrivere un commento ai miei libri su Amazon?

Non serve sia una disquisizione degna del più noto recensione (magari!^^) e non è necessario sia positiva. 
Dalle critiche costruttive si può imparare molto.

Grazie infinite a tutti quelli che hanno lasciato commenti in passato e che mi hanno permesso di trarre un bilancio dalla mia esperienza scrittoria.

Grazie a quanti vorranno esaudire la mia richiesta.

Buona domenica!

Dimenticavo!
Vi lascio con il nuovo video di Katy Perry, Roar, che trovo molto divertente :)



lunedì 2 settembre 2013

Lenar, Tattoo and Spirit parte terza


Buona settimana!
Come promesso dal primo di settembre è on line la terza parte di Tattoo and Spirit.
Si intitola Lenar ed ha una connotazione meno romantico-erotica e più paranormale.
Ci saranno delle spiegazioni e dei nuovi personaggi. Ormai la trama si è quasi del tutto delineata e entro l'autunno troverà la sua conclusione.
Lenar è in vendita a 0,89 euro su Amazon proprio qui.
Appena sarà disponibile in altri store vi avviserò.




giovedì 29 agosto 2013

CPN: ora so cos'è!


Nell'ultima settimana sono stata prigioniera de La confraternita del pugnale nero.
Erano anni che volevo leggere questa saga della Ward, ma avevo sempre posticipato, perchè sapevo che poi non avrei più potuto fermarmi se avessi iniziato la lettura.
Così è stato!
Arrivata al quinto libro della saga posso dire che ho fatto bene ad aspettare l'estate per leggerla.
Astenersi puristi di Dracula e puritani, così, giusto per non creare fraintendimenti, se volete  sangue, crudeltà e horror non fa proprio per voi :)
I vampiri di J.R. Ward non son freddi e non sbriluccicano. Sapete che non ho una grande passione vampiresca, ma caspita questi qui sono più dei soldati che dei vampiri e poi tutto d'un tratto diventano agnellini. Troppo divertenti.
Non sarà una sorpresa per le lettrici sapere che il mio preferito è Zsadist, anche se, lo ammetto, ho adorato Butch fin da subito. Solo che poi si è invaghito della gattamorta e io sono gattamorta free, quindi è stato sostituito nella seconda posizione da Vishious (un nome, un perché!).
Grande sorpresa nello scoprire che c'è una Bella pure in questa saga, ma cavolo, che donna! Non a caso si porta via un gran pezzo d'uomo, pardon, vampiro :)
La mia soddisfazione è che, dopo tanto tempo, finalmente so chi sono i CPN, gente che mi contattava tempo che fu su FB e io cadevo dalle nuvole, ora ho capito tutto! (Della serie meglio tardi che mai'^^)
Nonostante questa grande distrazione e altre, di cui non sto qui a parlare, sto arrivando puntuale al primo di settembre.
Lenar dovrebbe essere disponibile prima su Amazon e poi su Kobo, il condizionale è quasi obbligatorio perché dopo il mio click definitivo sono gli store a venderlo e io non ho più voce in capitolo.
Manca poco, pochissimo e saprete finalmente perché il romanzo a puntate si chiama Tattoo and Spirit :)


giovedì 15 agosto 2013

Buon Ferragosto!

Ciao a tutti!
Spero che le grigliate, le passeggiate e i gavettoni siano stati il massimo :)
Io ho avuto la sorpresa di scoprire che Narcissus ha pubblicato Acque scure su Kobo già oggi e lo trovate qui.
Vorrei specificare che questo capitolo è legato al terzo in maniera decisa,  per questo motivo pubblicherò il terzo il primo di settembre, tra due settimane. Dopo vi farò aspettare un pochino perché vorrei pubblicare il quarto e il quinto a novembre in modo da concludere il romanzo entro l'anno.
Intanto vi anticipo il titolo del terzo capitolo: Lenar.
Musica dura sarà il titolo del quarto capitolo. Mentre il quinto sarà proprio Tattoo and Spirit.
Ecco mi pare di avervi detto tutto e ora mi godo le ultime ore di questa splendida giornata e spero che voi facciate lo stesso :))


mercoledì 14 agosto 2013

Regalo di Ferragosto

Per festeggiare il Ferragosto ecco qualcosa che alcuni aspettavano da tempo!
La seconda parte di Tattoo and Spirit: Acque scure!
Domani sarà disponibile su Amazon, qui.






Luca è sparito. Dopo i momenti passati assieme Elena proprio non se l’aspettava, vorrebbe dimenticarlo e andare avanti. Con questi propositi bellicosi affronta l’appuntamento con Andrea. In cuor suo non pensa che quel ragazzo possa fare per lei, ma di certo in sua compagnia la serata sarà tranquilla e pacata, proprio quello di cui ha bisogno dopo le molte emozioni e i misteri della settimana prima. Invece tutti gli stereotipi che la ragazza si era fatta su Andrea cadranno, uno dopo l'altro, mostrandole un uomo diverso e molto più interessante di quanto non credesse.
Il secondo capitolo di Tattoo and Spirit aggiunge un altro tassello alla storia di Elena e ci porta sempre più vicini a svelarne il segreto.

martedì 6 agosto 2013

Commenti a Rue de Castiglione

Oggi post autocelebrativo!
Ahahahah con questo caldo sto andando un po' fuori di testa e quindi gongolo un po' per i primi 4 commenti a Rue de Castiglione.
Che dire? Sono molto felice che siano positivi ma soprattutto che il personaggio di Matteo piaccia! 
Continuate a dire la vostra sul libro, mi raccomando, ci tengo ;)  


5.0 su 5 stelle Bello e fresco29 luglio 2013
Acquisto verificato Amazon (Cos'è?)
Questa recensione è su: Rue de Castiglione (Six Sense Series) (Formato Kindle)
Ho letto questo libro in un giorno e non per la brevità. è bello e fresco. tratta di un argomento ancora tabù con una delicatezza insperata. Il protagonista è affascinante ma reale: un bel ragazzo, italiano e bravo nel suo mestiere. Forse è questo che più affascina del libro: può capitare a chiunque una storia simile. è un romanzo a tratti erotico che non cade mai nel volgare e quel pizzico di giallo è stata la ciliegina sulla torta. Sono curiosa di leggere degli altri coprotagonisti.
In conclusione consiglio il libro e tutti gli altri a seguire!

5.0 su 5 stelle Magica Cudil5 agosto 2013
Acquisto verificato Amazon (Cos'è?)
Questa recensione è su: Rue de Castiglione (Six Sense Series) (Formato Kindle)
Quando inizio un libro della Cudil non riesco a "staccare" e devo arrivare alla fine. Che nottate!!!
Credo che il motivo sia da ricercare nella "magica" capacità dell'autrice di mescolare diversi generi: rosa, erotico, noir ... con storie sufficientemente reali da essere credibili.
Una scrittrice da scoprire. Consiglio tutti i suoi libri.


5.0 su 5 stelle senza dubbio da leggere5 agosto 2013
Questa recensione è su: Rue de Castiglione (Six Sense Series) (Formato Kindle)
Consiglio a tutti la lettura di questo libro. Mi ha tenuta sveglia fino a mattina, perchè dovevo assolutamente finirlo per capire se Matteo riusciva a realizzare i suoi sogni. Nel libro ci sono dei contenuti erotici, non volgari e un pizzico di giallo.
Spero ci sarà un seguito, devo assolutamente conoscere la storia di Cedric e di Sylvie. Leggetelo!


5.0 su 5 stelle La Cudil promossa a pieni voti!5 agosto 2013
Acquisto verificato Amazon (Cos'è?)
Questa recensione è su: Rue de Castiglione (Six Sense Series) (Formato Kindle)
Continuano ad emozionarmi le sue storie piene di fascino e sensualità, mai banali, una trama ricca e piena di personaggi meravigliosi con cui possiamo continuare a sognare anche dopo la fine della storia su Matteo.
Ho amato molto il suo personaggio un bel giovane talentuoso che si ritrova in un periodo difficile della propria vita e cerca di sopravvivere per poter un giorno realizzare i propri sogni, entra così nel mondo del six sense un gruppo di giovani "accompagnatori". Matteo riesce grazie al rapporto con i colleghi, in particolare Cedric, e all'incontro con una giovane donna Lise ad affrontare gli ostacoli che sopraggiungeranno diventando più forte e sicuro di sé.
Non mi resta che rimanere in attesa per leggere le prossime storie che l'autrice vorrà regalarci, libro super consigliato come del resto anche i suoi precedenti ed in particolare "La Sindrome di Rubens".

Stavo per dimenticarmi! Che testa! 
Grazie di tutto cuore al blog Romance e non solo per la recensione che ha pubblicato a Rue de Castiglione, la potete leggere qui.
Baci e buona giornata d'agosto!



venerdì 2 agosto 2013

Rue de Castiglione su Kobo

Ciao a tutti!
Rue de Castiglione è arrivato su Kobo e su quasi tutti gli store on line, quindi non avete scuse: dovete leggerlo! ^_^

Ringrazio il blog Romance e non solo per avere segnalato il mio nuovo romanzo in questo post e ringrazio anche Reba, la lettrice di Amazon, che ha lasciato il primo stupendo commento a Rue de Castiglione:

Ho letto questo libro in un giorno e non per la brevità. è bello e fresco. tratta di un argomento ancora tabù con una delicatezza insperata. Il protagonista è affascinante ma reale: un bel ragazzo, italiano e bravo nel suo mestiere. Forse è questo che più affascina del libro: può capitare a chiunque una storia simile. è un romanzo a tratti erotico che non cade mai nel volgare e quel pizzico di giallo è stata la ciliegina sulla torta. Sono curiosa di leggere degli altri coprotagonisti.
In conclusione consiglio il libro e tutti gli altri a seguire!


Vi auguro di passare un meraviglioso week end!


martedì 30 luglio 2013

Come finisce un romanzo?

Prendo spunto da un commento a Rouge Club e da alcune battute scambiate in un gruppo su FB.
Questo il commento.

Ho iniziato questo libro ieri sera ed oggi l'ho finito. INTENSO sia per la parte erotica sia per i sentimenti. La fine mi ha spiazzato e mi ha fatto venire qualche lacrimuccia. Scritto molto bene e anche in questo libro l'autrice dimostra di avere un'ottima fantasia e uno straordinario attaccamento alla realtà; un mix perfetto per questo romanzo.
Peccato per alcuni refusi di stampa, il libro è scritto molto bene ed è scorrevole. I personaggi ti entrano dentro... personalmente tifavo per Raul ma si sa la realtà della vita è diversa da quella dei romanzi...
Per concludere consiglio il libro a tutti.

Ho sottolineato la parte che mi ha colpito.

Il commento è molto positivo e mi ha resa felice, come giusto che sia, ma molto di più mi ha fatto piacere il riferimento alla realtà. Il fatto poi, che una lettrice nel gruppo di FB commentasse che sebbene all'inizio il finale l'avesse "spiazzata" col tempo ha capito che solo quello era il finale possibile, mi ha resa ancora più soddisfatta.

Del finale di Rouge Club non ho mai scritto, né lo espliciterò ora. Di certo è la parte più criticata. 

Quando ho scritto il Rouge Club avevo in ballo due finali, le amiche che l'hanno letto in anteprima sanno quale sarebbe stata la versione che mi avrebbe risparmiato tante critiche. Ma non era quella giusta, così ho scritto l'unica conclusione possibile.
Sbaglierò, avrò ragione? Chi lo sa? Rouge Club aveva un unico finale e il fatto che le lettrici se ne siano rese conto, nonostante la contrarietà, mi ha fatto un piacere enorme.

Facendo un passo indietro devo dirvi che tutto ebbe inizio con Piccole donne crescono, quando Laurie non sposò Jo ma Amy. 
Odiai con tutta me stessa Louisa May Alcott. 
Eppure, di tutte le storie d'amore che ho letto, di tutti i libri che mi sono passati per le mani, è stato proprio questo che mi è venuto in mente in momento della mia vita in cui ho dovuto scegliere. La fortuna agisce per vie imperscrutabili e spesso sceglie meglio di noi il nostro destino. Infatti Jo incontrerà l'uomo della sua vita e diventerà quella scrittrice famosa che aveva sempre voluto essere.

Qualche settimana fa mi sono resa conto di essere diventata come Louisa May Alcott (facendo le debite proporzioni!) 
Non vi nego che un certo brivido mi è sceso lungo la schiena. 
Questo mi ha spinta a pensare, la conclusione è stata che il romanzo va bene così e non torno sui miei passi ma Rouge Club era la storia di Miriam.
Il seguito potrebbe avere un'altra voce narrante e un'altra vicenda da raccontare.
 Questa volta chissà come potrebbe finire?

lunedì 29 luglio 2013

Rue de Castiglione Booktrailer!



Ieri sera mi sono detta e-sperimento!
E il frutto è stato quello che potete vedere, spero vi piaccia!

mercoledì 24 luglio 2013

I personaggi di Rue de Castiglione - Matteo Fontana


Matteo Fontana,
 il protagonista di Rue de Castiglione.
Un chef in fuga, senza casa, 
senza cucina e senza soldi.
 Un grande vuoto nel cuore e una grande confusione nella testa, finché non arriva a Parigi e...

Dicono di lui:
Sylvie: “Glabro. Dal punto di vista fisico, nulla da dire, il perfetto tipo mediterraneo: occhi nocciola, capelli castani corti, labbra sensuali, mascella volitiva, naso diritto”.

Laura: "mi ha turbata all’inizio, poi mi è passata, ha personalità ed è brillante. Per favore puoi chiedergli di farsi crescere un po’ i capelli?"

Cedric: “Matteo è un amico, un amico vero".

Jonathan: "Quelli come noi non restano ospiti per molto, prima o poi li cacciano".


Gloria:  "molto bravo, proprio come si dice in giro”.

Diego: "per quanto sia un bel ragazzo, non mi attira per nulla”.

Irina: “Escluderei che Matteo si trovi a suo agio con una frusta”.

Loris: "Sempre detto io che era un gatto e che cadeva in piedi".

Lidia: "un bastardo traditore".

Andrea: "gli devo delle scuse, non sa quanto mi sono sentito in colpa".

Monique: "sono contenta che non sia mia cugino".

Lise: “Come audacia non è secondo a nessuno”.


martedì 23 luglio 2013

Rue de Castiglione è on line!

Ciao a tutti!
Con il favore di Amazon da oggi si può acquistare il mio nuovo romanzo qui
Ha per protagonista Matteo Fontana, uno chef in disgrazia che cerca faticosamente di raccogliere i pezzi della sua vita.



Questa è la sinossi:

Matteo Fontana arriva a Parigi con il portafoglio vuoto e il cuore pieno di amarezza, tutto quello che gli resta è una carriera rovinata e pochi vestiti sgualciti. Ha accettato l’invito di Jonathan Galarneau e ha deciso di diventare uno dei ragazzi del Six Sense, un esclusivo servizio di accompagnatori per signore ricche e annoiate che si trova nel cuore della capitale francese in Rue de Castiglione. Il suo obiettivo è raccogliere soldi a sufficienza per aprire un ristorante tutto suo ma la strada per raggiungere lo scopo non è priva di compromessi e di imprevisti. L’incontro con i suoi nuovi colleghi cambierà per sempre la sua vita e il suo modo di vedere il mondo, diventeranno la famiglia che ha perso e lo guideranno verso una nuova consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Quando tutto pare andare nella direzione sperata un nuovo amore irrompe nella sua vita minando le certezze che con fatica aveva costruito. Le ombre del passato ritorneranno con prepotenza e con esse antiche domande a cui questa volta non potrà sfuggire.

Per incuriosirvi vi lascio il primo capitolo in regalo!

1.Six Sense SPA

Parigi 20 aprile 2012

La pioggia leggera cade sul parabrezza e il tergicristallo la spazza via lasciandomi la visuale libera di ammirare il Louvre.
Non avrei mai creduto di guidare fin nel cuore di Parigi, la mia è stata una scelta improvvisa, non ho più programmi, vivo alla giornata e prendo quello che ogni nuovo giorno mi regala.
Oggi mi ha regalato la splendida vista dell’Arc du Trionphe e la strombazzata nervosa di una donna che guidava una Ferrari nera inveendo contro questo italiano distratto dalla bellezza della città.
Ho già vissuto a Parigi, ma il suo fascino riesce sempre a catturarmi, inoltre questa è la prima volta che guido lungo gli Champ Elisee. Provo una sensazione di potenza e malinconia, diversa da tutte le altre volte in cui sono stato nella capitale francese. Forse è solo perché sono molto diverso dallo studente che era venuto in cerca di avventura e insegnamenti alcuni anni fa. Allora sapevo che cosa avrei fatto della mia vita e del tempo che mi era concesso a Parigi, oggi non so se mi fermerò dal mio nuovo amico o se me ne ritornerò in Italia. Non so più che ne sarà della mia vita. Ogni cardine è saltato spalancando un portone che dà sull’infinito.
“Svoltare a destra. Proseguire per  cinquanta metri. La destinazione è sulla sinistra”.
Passo oltre il numero 37 di rue de Castiglione, poco più avanti c’è Place Vendome ma devo girare a destra e poi a sinistra nella Place du Marché de Saint-Honoré dove si trova il parcheggio in cui Jonathan mi ha consigliato di lasciare l’auto.
“La destinazione è sulla sinistra, ricalcolo”.
Spengo il navigatore, odio la voce della signorina, ma il satellitare è indispensabile in una metropoli come Parigi, da solo mi sarei perso.
Entro nel parcheggio e trovo un posto dove lasciare la mia Mini e cerco l’uscita. Mi volto a guardare la carrozzeria lucida e rossa dell’auto che adoro. Si tratta di tutto quello che resta della mia vita precedente, scorgo il riflesso di un uomo e stento a riconoscermi.
So di avere un aspetto appena presentabile e mi passo le mani tra i capelli per sistemarli.
Sono accadute così tante cose in questi ultimi mesi che quasi non mi riconosco più, risalgo in superficie e il naso si alza verso la colonna che domina Place Vendome, dritto di fronte a me c’è rue de Castiglione, percorro con calma le poche decine di metri che mi separano da quella che sarà la svolta della mia vita e mi sento emozionato come un ragazzino.
Hai ventisei anni! Non puoi tremare come quando monsieur De Liverò ti chiese di realizzare l’esame finale al Chez Annette, coraggio!
Mi fermo davanti all’imponente portone a doppio battente in legno massiccio, prima e dopo ci sono due alberghi, i portieri sono impeccabili nelle loro uniformi eleganti. Siamo nel cuore di Parigi, di fronte a me ci sono i giardini de le Tuileries, i taxi sfrecciano su rue de Rivoli portando clienti che indossano abiti dal taglio sartoriale e scarpe da più di mille euro.
Inspiro una boccata d’aria e le narici si riempiono dell’odore tipico della grandi metropoli eppure, mentre vedo l’ennesima Ferrari percorrere il viale, capisco che il profumo dei soldi sovrasta quello dei gas di scarico.
Che strano, c’è solo un nome scritto sul citofono: Six Sense SPA.
Penso, mentre mi sistemo meglio che posso la camicia e i jeans stropicciati dalla notte passata in auto. Cerco di non pensare a come sia mal vestito rispetto alle persone che passeggiano sotto i portici di questa via così chic.
O la va o la spacca!
Premo il pulsante e la luce del video citofono mi illumina il viso.
“Chi è?” chiede una donna dallo strano accento, forse orientale.
“Sono Matteo Fontana, Jonathan Galarneau mi sta aspettando.”
Il mio francese è ottimo, l’ho allenato per anni e la risposta della donna è lo scatto secco della serratura.
Entro nell’androne il cui pavimento è ricoperto di marmo nero, le pareti sono decorate con motivi floreali che partono dal pavimento e arrivano fino a un metro d’altezza. Salgo i tre scalini che portano al pianerottolo e sono di fronte all’ascensore, accanto ci sono anche le scale; scelgo quelle. Non so a che piano salire e il palazzo pare averne almeno cinque, preferisco controllare i singoli pianerottoli e vedere dove si trova Jonathan.
Mi appoggio al corrimano in ferro battuto nero e faccio due rampe di scale, uno scalino dopo l’altro salgo verso la mia nuova vita e, a ogni passo, la mente va a ritroso mentre ripenso alla sequenza di avvenimenti che mi hanno portato fino a rue de Castiglione.

Sono uno chef o, per essere onesti, ero uno chef.
I ristoranti per cui ho lavorato fin da giovanissimo mi hanno sempre considerato bravo, molto bravo. Ho imparato a conoscere e cucinare le specialità di varie cucine internazionali, sono partito dall’italiana ma ho appreso i segreti anche di quella francese proprio qui a Parigi, dieci anni fa, quando ho studiato e affinato i consigli dei miei insegnanti. Da allora ho lavorato in molti ristoranti prestigiosi, cambiando lavoro solo perché mi offrivano più soldi e lasciando dietro di me sempre un buon ricordo. È stato proprio per il denaro che ho lasciato il ristorante Due Mori per andare a lavorare al Bistrò di Andrea.
Lo conoscevo dai tempi della scuola alberghiera, avevamo fatto tre anni di studi assieme e ci eravamo piaciuti, nonostante io non fossi un erede della cucina italiana e non avessi la sua tradizione familiare. Andrea Bezzi infatti è niente meno che il figlio del grande Arturo Bezzi, un secolo di tradizione culinaria italica posta in una calle del Sestiere di San Marco a Venezia da tre generazioni.
Non so per quale motivo lo chef che lavorava per loro e si occupava del pesce li aveva improvvisamente lasciati, abbandonandoli dall’oggi al domani, mettendoli in serie difficoltà con la gestione del Bistrò. Ricordo come fosse stato ieri la telefonata di Andrea, aveva la voce quasi disperata, mi supplicava.
“Vieni Matteo, mio padre ti lascerà mano libera. Figura solo di nome come chef, in realtà è sempre in sala a intrattenere i clienti.”
“Andrea, lo chef saresti tu, in ogni caso, io mi occuperei solo di una parte della cucina, per me sarebbe fare un passo indietro. Qui governo ogni settore, non mi piace l’idea di avere di nuovo chi mi sovrintende.”
“Lo sai che non amo cucinare il pesce, né governare una cucina, per carità! Tutti che ti chiedono che fare, no, non fa per me. Saresti tu il capo chef di fatto, stanne certo! Vieni ti pagheremo il doppio dei Due Mori, per favore…”
Il tono supplichevole che usava, unito alla promessa, certa, di denaro, oltre al prestigio di lavorare con uno dei cuochi più bravi al mondo mi resero meno sicuro. Mi dispiaceva lasciare il luogo dove lavoravo, ma la proposta era molto allettante.
“Mi tenti…”
“Lasciati tentare!”
Potevo sentire il suo sorriso ammaliatore attraverso il telefono, Andrea non era mai stato bello, non come suo padre almeno, ma aveva quel modo di fare così adatto a gestire un locale, e di certo in questo assomigliava molto ad Arturo Bezzi. Capii che avrei accettato ma rimaneva ancora una questione in sospeso a cui tenevo moltissimo.
“La mia ragazza, Lora, te la ricordi? Fa la cameriera ai Due Mori, non è che potrebbe venire anche lei al Bistrò?”
Andrea mi rispose con una risata.
“Sei ancora assieme a lei dai tempi della scuola? Romanticone! Me la ricordo benissimo: molto bella, elegante e brava. Un posto per una professionista di sala lo troviamo di certo, non preoccuparti!”
Così avevo accettato arrivando al Bistrò pieno di un entusiasmo tale da convincere Lora a cambiare ristorante e lavoro.
Ripensare a lei mi riempie le narici di gelsomino, il profumo che impregnava la sua pelle, l’odore inconfondibile che sentivo a letto accanto a lei.
L’amo ancora, inutile negarlo, andarmene da Venezia mi è servito solo a non vederla più e a smettere di soffrire in modo crudele, ma il dolore sotterraneo rimane, e basta nulla perché riaffiori nella mia anima con prepotenza.
Il famoso tempo che pone rimedio a tutti i mali quanto dovrà essere? Quanto dovrò aspettare prima di scordarla?

Dal pianerottolo del secondo piano sbuca una donna, ha un fisico flessuoso e indossa una specie di divisa composta da pantaloni attillati neri e maglietta rossa aderente.
Ha aperto l’unica porta del piano in cui c’è una targa di ottone che con motivi svolazzanti riporta la scritta “Six Sense SPA”.
I suoi occhi scuri mi osservano curiosi.
“Chi sei?”
“Un amico di Jonathan”.
Mi squadra dalla testa ai piedi e poi fa un sorriso beffardo.
“Sì, si vede che sei un suo amico, lo trovi al piano di sopra” e come è apparsa, scompare.
La chioma corta e bionda della donna, mi riporta con forza alla memoria il volto di Lora.
I suoi occhi trasparenti, il suo viso arrossato mentre facevamo l’amore, la sua espressione mortificata l’ultima volta che ci siamo visti.
Ho impiegato quasi un anno per capire che lei non mi amava, o almeno, non mi amava più.
Mentre salgo l’ultima rampa di scale il ricordo più doloroso si affaccia con forza.
Lui che la stringe, lei che geme nel suo abbraccio…
Scuoto la testa, sono arrivato. Mi trovo in un pianerottolo che definire fiorito è riduttivo; pare una serra per quanti fiori ci sono sulla rastrelliera posta di fronte alle scale. Mi colpisce subito la vista di un enorme ficus, con delicate foglioline verdi dai profili bianchi.
Incredibile come una visione così banale come una pianta possa mandarmi di nuovo indietro nel tempo.
Ecco, sono nell’ingresso del Bistrò di Arturo, uno dei locali più esclusivi di Venezia. Sono passato accanto a quel ficus, molto simile a quello che vedo ora,  centinaia di volte nei due anni in cui ho lavorato come chef per Arturo.
Adoravo quel posto, adoravo collaborare con lui e creare l’armonia dei sapori che solo Arturo sapeva immaginare. Tutto questo è finito nove mesi fa, ora sono a Parigi, non a Venezia e una porta socchiusa mi dice che lì devo entrare.
Scuoto la testa per cancellare i pensieri che sembrano tormentarmi e mi faccio avanti, in quel momento Jonathan si affaccia nello specchio della porta e il suo sorriso franco e sincero alleggerisce il peso che ho dentro.
“Ciao Matteo!” dice prima di abbracciarmi.
“Ciao! Avevo paura di avere sbagliato indirizzo” rispondo ricambiando l’abbraccio e la stretta di mano successiva.
“Vieni” mi spalanca il portoncino bianco, blindato e con molteplici serrature e avanzo nell’ingresso altrettanto bianco e laccato.
”No, vedi sono qui, non hai sbagliato. Accomodiamoci.”
Mi fa strada lungo un corridoio dal pavimento in parquet di legno a spina di pesce e con bei disegni di intarsi che lo impreziosiscono. Le pareti sono abbellite da quadri e stampe che rappresentano vedute storiche di Parigi. L’insieme ha un aspetto molto signorile, elegante senza eccedere. Nei cinque metri di corridoio conto quattro porte, Jonathan entra nella penultima a sinistra.
Siamo in una specie di salottino, forse la biblioteca, vista l’enorme libreria che abbraccia fino al soffitto tutta la parete di fronte alla porta. Sulla destra ci sono due alte finestre nascoste dietro pesanti tende drappeggiate di verde, come le poltrone che hanno di fronte, nel mezzo si trova un piccolo tavolo rotondo, lui si accomoda su una e mi invita a sedermi sull’altra.
Quando mi accomodo e alzo la testa vedo che davanti a noi si apre un arco, che dà su una sala più ampia al cui centro c’è una lunga tavola in legno massiccio, sopra un vassoio con bicchieri e bottiglie d’acqua e liquori.
“Vuoi qualcosa?” chiede Jonathan, indicando con un braccio proprio la direzione del vassoio.
“Sì, grazie, solo acqua”.
Il viso di Jonathan si apre in un sorriso smagliante in cui i denti bianchissimi contrastano con la sua pelle scura.
“È proprio vero allora che i baristi sono astemi”.
Lo osservo mentre si alza muovendosi con l’eleganza che ho subito notato in lui. Sarà alto almeno un metro e novanta, ha il fisico snello e muscoloso, i lineamenti del viso non sono quelli che ci si aspetterebbe da un uomo di colore. Le labbra sono carnose ma non troppo, il naso è sottile e gli zigomi pronunciati. Si capisce guardandolo che uno dei suoi genitori era bianco e che lui è uno splendido esempio di come da due buone razze possa uscire un purosangue. Jonathan mi è piaciuto subito, non per la sua bellezza abbagliante che mandava in tilt le donne, e anche alcuni uomini, che lavoravano con me, ma per la luce che percepivo in fondo al suo sguardo. Quando mi fissa io so che mi vede, non mi sfiora, mi attraversa, vede esattamente ciò che sono e spesso mi ha messo a disagio la consapevolezza di non avere schermi dietro cui nascondermi di fronte a lui.
Mentre sorrido alla sua battuta rispondo.
“Dopo devo guidare, e lo sai che non sono un barista”.
Mentre mi versa dell’acqua da una caraffa mi chiede interessato.
“E che cosa sei Matteo? È importante che tu abbia una professione certa”.
Sono in imbarazzo.
“Credevo che mi avresti offerto tu un lavoro”.
“Ci hai pensato?”
Mi osserva con gli quegli occhi così attenti e so che non posso ingannarlo.
“Sì, sono qui per questo, ho bisogno di soldi”.
“Credevo volessi salutarmi” e le sue labbra carnose si piegano in un sorriso beffardo.
Forse arrossisco.
“Certo, ma…”
“Scusa, scherzo!” si avvicina tendendomi il bicchiere. “Abbiamo bisogno di uno come te, ma dovrai piacere anche alla titolare, lo sai vero?”
“Come ogni lavoro si deve fare un colloquio, non ci vedo nulla di strano”.
“Vedi, Jonathan, ti fai troppi problemi, il tuo amico sa già come funziona”.
Una voce femminile irrompe nella stanza, e mi giro verso la porta.
La donna che entra avrà quarant’anni, è bionda con i capelli lunghi e ondulati, ha una pelle bianchissima e gli occhi chiari tradiscono la sua provenienza dall’Europa dell’Est molto più del suo leggero accento.
“Benvenuto Matteo, io sono Irina”.
Le stringo la mano che mi tende e la sua presa è ferma, sicura ma amichevole, mi piace.
Jon ti ha detto in che consiste il lavoro?” e la sua voce si flette mentre chiama per nome il mio amico.
“Credo di saperlo”.
“Forse tu hai solo visto lui che si accompagnava a signore di svariati tipi, ma il nostro lavoro è più sottile.”
Sì, come no!
“Offrite un servizio di accompagnatori” dico con calma, cercando di non far trasparire alcun sarcasmo nella mia voce.
Gigolò intendi dire? Sì, anche quello, ma non solo. Le nostre clienti richiedono molto più del sesso e di un compagno in un’occasione mondana. Il mio primo approccio con te è positivo. Ti ho osservato mentre salivi le scale, mi piace come ti muovi. Ho fatto delle ricerche sul tuo passato e non c’è niente che mi preoccupi, ritengo che tu possa lavorare con noi. Jonathan garantisce per te e io mi fido del suo giudizio. Ora dovrai essere valutato da Sylvie e poi da Laura.”
La guardo perplesso.
“Che intende per valutato?”
I suoi occhi chiari mi fissano divertiti.
“Per quanto posso vedere hai le caratteristiche fisiche necessarie, Sylvie valuterà le capacità”.
Non può essere quello che penso…
“Sì, è quello che pensi” si intromette Jonathan e giurerei che i suoi occhi ridano mentre sento il viso farsi caldo.
“Laura invece si farà accompagnare da te in un luogo elegante, così da capire se puoi sostenere una conversazione e a che livello”.
Le mie labbra si piegano.
“Vuoi dire se sono abbastanza intelligente?”
Irina è seria mentre mi guarda.
“Infatti, molte donne ritengono l’intelligenza sensuale quanto un fisico tornito”.
Lo so bene!
Il volto di Lora si affaccia con prepotenza nella mia mente, credo che la mia espressione sia eloquente.
“Che succede Matteo?” chiede Irina, con un’attenzione al mio cambiamento di stato d’animo, che mi sorprende.
Dovrò guardarmi da lei oltre che da Jonathan!
“Niente, solo un ricordo”.
“Ah, Jon mi dice che hai un amore infelice alle spalle”.
Guardo nervoso sorpreso l’uomo e mi meraviglia che abbia rivelato quella confidenza.
“Non è una brutta cosa in questo lavoro!” Continua Irina. “Molte delle nostre clienti hanno amori infelici dietro e, accanto a loro, potrai comprenderle meglio di altri. Spesso non vogliono rapporti sessuali ma solo qualcuno che le ascolti”.
“Capisco molto bene Irina”.
È la verità.
Dopo che Lora mi ha tradito volevo solo levarmela dalla pelle e sono stato con alcune donne ma nessuna, nemmeno Lidia, con cui ho vissuto quasi cinque mesi, me l’ha fatta dimenticare, mentre parlare con Jonathan quella sera…
Alzo gli occhi, le sue iridi scure mi stanno perforando, anche lui sta ricordando il momento in cui ci siamo capiti fino in fondo; l’attimo in cui ha visto sul serio chi sono.