domenica 25 marzo 2012

Il profumo del pane alla lavanda

 

«Generazioni di Waverley avevano coltivato il giardino. In quella terra c'era la loro storia e il loro futuro. Ma qualcosa stava per accadere, qualcosa che il giardino non era ancora pronto a rivelare» 

Claire è una Waverley e conosce bene le magiche proprietà di frutti e fiori che crescono nel suo giardino. Dalla nonna, Claire ha ereditato la grande casa in cui vive sola e ricette preziose che possono cambiare il destino delle persone. I nasturzi inducono a mantenere i segreti, le bocche di leone spengono la passione e la lavanda... Tuttavia, la sua è una vita tranquilla. Almeno fino al giorno in cui la sorella Sidney, scappata di casa dieci anni prima, bussa inaspettatamente alla porta e fa vacillare il muro che Claire ha costruito attorno al proprio cuore.



Un libro delizioso con la ricetta per ogni stato d'animo.
Mi è piaciuta particolarmente l'ambientazione, in un paese in cui ogni famiglia possiede qualche caratteristica particolare che la rende unica. Sembrerà assurdo ma il melo è il mio personaggio preferito!

giovedì 15 marzo 2012

Casualità

Capita a volte di pensare intensamente una persona e poi incontrarla.
Capita a volte di avere bisogno di qualcosa e di ricevere l'aiuto così, senza che venga richiesto.


Coincidenze, casualità, chi lo può dire?


Può qualcuno che non conosci avere in comune con te molto di più di quanto tu non ne abbia con tante persone che ti sono accanto?


Pensieri che mi portano alla memoria un vecchio film: "Insonnia d'amore"




di cui riporto una frase


Il destino è una cosa che ci siamo inventati
 per non affrontare il fatto che
 tutto succede in modo assolutamente casuale.

mercoledì 14 marzo 2012

Mentre una suadente e calda voce illustrava i dettagli di questo magnifico quadro la mia mente vagava.
Serata meravigliosa e compagnia stupenda.
Come non lasciarsi ispirare?


Alfred Sisley, Il ponte di Argenteuil (1872)


Alfred Sisley
Inondazione a Port-Marly (1872)

giovedì 8 marzo 2012

Il regno delle donne

Il regno delle donne


C'è un regno tutto tuo
che abito la notte
e le donne che stanno lì con te
son tante, amica mia,
sono enigmi di dolore
che noi uomini non scioglieremo mai.
Come bruciano le lacrime
come sembrano infinite
nessuno vede le ferite
che portate dentro voi.
Nella pioggia di Dio
qualche volta si annega
ma si puliscono i ricordi
prima che sia troppo tardi.

Guarda il sole quando scende
ed accende d'oro e porpora il mare
lo splendore è in voi
non svanisce mai
perché sapete che può ritornare il sole.
E se passa il temporale
siete giunchi ed il vento vi piega
ancor più forti voi delle querce e poi
anche il male non può farvi del male.

Una stampella d'oro
per arrivare al cielo
le donne inseguono l'amore.
Qualche volta, amica mia,
ti sembra quasi di volare
ma gli uomini non sono angeli.
Voi piangete al loro posto
per questo vi hanno scelto
e nascondete il volto
perché il dolore splende.
Un mistero che mai
riusciremo a capire
se nella vita ci si perde
non finirà la musica.

Guarda il sole quando scende
ed accende d'oro e porpora il mare
lo splendore è in voi
non svanisce mai
perché sapete che può ritornare il sole
dopo il buio ancora il sole.
E se passa il temporale
siete prime a ritrovare la voce
sempre regine voi
luce e inferno e poi
anche il male non può farvi del male.



ALDA MERINI



martedì 6 marzo 2012

Metà donna e metà sogno

Donna ( di Rabindranath Tagore)

Donna, non sei soltanto l' opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.

I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immoralità.

Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d' estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.

Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.




venerdì 2 marzo 2012

Filosofia di vita



nuotare
correre
andare in bicicletta
guadare il mare in tempesta
amare
saltare
dormire
cucinare
camminare nel vento




e la lista potrebbe continuare a lungo...




e spettinatevi spesso!



giovedì 1 marzo 2012

Grazie Lucio

Lucio Dalla non c'è più.
La notizia è stata data da tutti e non credo di avervi detto nulla che già non sapevate.
Cantante originale che per me resterà sempre l'autore in due canzoni che mi piacciono moltissimo
"L'anno che verrà" e "Attenti al lupo".
Generi totalmente differenti, ma dai significati profondi.
Io lo ricordo così