sabato 9 giugno 2012

Nomi sexy

Buon week end!
Sto correggendo Rouge Club, il mio nuovo romanzo, ma non so se lo chiamerò così.
Tendo a cambiare i nomi ai miei personaggi, anzi di uno sono stata caldamente invitata a farlo^^
Volete aiutarmi a scegliere?
A destra trovate il sondaggio: votate!


Nella mia ricerca del nome adatto mi sono imbattuta in una curiosa ricerca che vorrei condividere con voi.
Sapete che esistono dei nomi sexy?
Sì, dei nomi che fin da subito fanno scattare qualcosa, leggete un po' qui:


Lo sostiene Amy Perfors, linguista del MITLondra, 12 ago. (Adnkronos) - Dimmi come ti chiami e ti diro' se sei sexy: alcuni nomi di battesimo rendono le persone piu' attraenti per il sesso opposto mentre altri rappresentano un handicap alla conquista per chi li porta. Un esperimento ha infatti dimostrato che le foto di ragazzi e uomini riscuotevano maggior successo da parte delle donne se questi si chiamavano Ed, Matt o Mike, mentre perdevano parte del loro sex appeal se, nelle stesse foto, i nomi che indicavano i soggetti si trasformavano in Paul, Sean o Roger. 
Gli autori dello studio pubblicato oggi sulla rivista 'New Scientist' e condotto da Amy Perfors, del Massachusetts Institute of technology, si sono accorti che la spiegazione del fenomeno era legata al suono prodotto dalle vocali contenute nei nomi. Le donne hanno dimostrato di essere piu' sensibili a nomi maschili contenenti le vocali 'a' e 'i' pronunciabili con movimenti piu' esterni e piu' aperti della bocca. Non sarebbero invece dello stesso avviso i ragazzi, che trovano maggiormente attraenti nomi come Laura, Moira o Paula, dove il dittongo crea un suono lungo di vocali.
Per condurre l'esperimento, la ricercatrice ha inserito su un sito Internet 24 foto di uomini e donne, suoi amici, chiedendo ai visitatori di dare un voto, da 1 a 10, ai soggetti piu' attraenti. E' risultato che le preferenze per i soggetti variavano quando i nomi posti nelle didascalie delle foto venivano cambiati con altri che contenevano vocali aperte molto gradite dalle votanti donne. I nomi piu' penalizzati dalle visitatrici del sito sono stati infatti Tom, Roger, Sean, Mohammed, John, Raj e Rob; quelli che hanno regalato maggior sex appeal a chi li portava, Nick, Lee, Elliot, Mike e Sam. 





E i nomi italiani? Qui c'è la risposta che riporto integralmente

Pare che oltre all'aspetto estetico, alla chimica ed al personale gusto soggettivo, ad influenzare le nostre scelte ci si mettano anche i nomi o meglio, il suono che i nostri nomi emettono!
Durante la ricerca sono state mostrate ad un nutrito gruppo di persone una serie di foto (centinaia!) con associato un nome. A queste persone è stato chiesto un giudizio sulla persona.  L'associazione nome-volto veniva  scambiata durante il test per stabilire se il nome potesse in qualche modo influenzare il giudizio sulla persona nella foto.
Indovinate un po'?
I giudizi variavano in base al nome associato all'immagine.
A quanto pare i nomi che aumenterebbero il fascino di un volto sono quelli che contengono una A.
Più la A è aperta o larga, più il nome risulta sexy.
Per quanto riguarda l'Italia, i nomi maschili maggiormente apprezzati dalle donne sarebbero in ordine:
1) Marco
2) Matteo
3) Massimo
Per quanto riguarda le donne i più apprezzati dai maschietti sarebbero in ordine:
1) Federica
2) Francesca
3) Sara
Risulta invece fra i meno apprezzati Elisabetta.
Una piccola considerazione: ma i ricercatori del MIT perdono tempo in queste cose? Scusate, ma con tutti i problemi che ci sono al mondo... 
Contenta comunque che i miei personaggi, sia de La sindrome di Rubens, che del prossimo romanzo, abbiano tutti una bella A aperta! 
Forse, forse lo studio non è così campato per aria come si potrebbe pensare..





domenica 3 giugno 2012

Il mio angelo segreto commento




Cosa ne è di Mia dopo il gesto disperato che ha compiuto? Nel sonno profondo da cui pare non volersi risvegliare, sente la voce di Patrick, senza capire come sia possibile. Le parla costantemente come un angelo che mai la abbandona, ma Mia non può vederlo. Non desidera riaprire gli occhi, perché ha paura di ricominciare a soffrire. Ancora una volta sarà Patrick a riportarla a galla, a farla ritornare alla vita. Ma Mia appare completamente trasformata: i medici la vedono parlare da sola e cercano spiegazioni a questo suo strano stato. A chi si rivolge Mia? Grazie alla nonna, che la sottrae all'ospedale per portarla a Firenze, Mia torna ad amare la vita, a partecipare alle feste, a conoscere nuove persone. E anche un nuovo ragazzo... E finalmente, seguita da un anziano insegnante rumeno, ricomincia a danzare. Ma è arrivato per lei il momento di tornare in Inghilterra, il momento dei chiarimenti e delle decisioni: che ne sarà della sua amicizia con Nina? Riuscirà a trovare il coraggio per presentarsi alla Royal Ballet School e superare il provino tanto atteso? Un altro avvincente capitolo nella vita di Mia, ancora sospesa tra realtà e sogno.


La storia d’amore di Mia e Pat continua.
Il tragico finale di “Innamorata di un angelo” mi aveva fatto temere il peggio per il seguito, invece mi sono stupita a ridere spesso. L’entrata in scena di nonna Olga, il mio personaggio preferito di questo romanzo, ha dato quella concretezza e verosimiglianza che altrimenti la storia non avrebbe avuto.
Perché, diciamolo, è proprio inverosimile che Pat possa parlare con Mia.
Eppure l’autrice è così brava nel tessere la storia che il dubbio non sfiora per un attimo il lettore, Mia non è pazza ed è dolcissimo il luogo segreto nei sogni in cui lei e Pat possono ancora riabbracciarsi.
Di certo Mia è un personaggio che è cresciuto in questo romanzo, riuscendo a comprendere la personalità e le difficoltà della madre. Incredibilmente anche Pat è cresciuto, si è reso consapevole che la perfezione a cui tendeva non era il suo carattere ma era una costrizione; da morto mi piace di più che da vivo.
Carl resta un mistero, come pure Nina e, se per tutto il romanzo mi fanno una pena terribile, mi irritano pure per il loro piangersi addosso.
Il finale è pieno di speranza e sono proprio curiosa di sapere come si concluderà la saga, soprattutto dopo il colpo di scena finale che ha gettato in aria tutte le mie costruzioni mentali.