venerdì 22 gennaio 2016

Recensioni



Volevo ringraziare il blog Crazy for romance per questa meravigliosa recensione in anteprima!



Grazie anche a Insaziabili Letture e in particolare a Michela Biasca per aver recensito Solo un sussurro a tempo di record. Qui potete leggere il suo brillante commento.




Vorrei ringraziare tutte le persone (la foto è di Giulia) che hanno acquistato Solo un sussurro e lasciato un commento.
Per chi scrive è fondamentale il riscontro con i lettori perciò grazie di cuore!




mercoledì 20 gennaio 2016

On line!

Ciao a tutti!


Solo un sussurro 
è on line in quasi tutti gli store, vi lascio qui qualche indirizzo.
Spero che la storia di Adelaide vi piaccia e che vorrete commentare il romanzo a fine lettura!








martedì 19 gennaio 2016

I personaggi di Solo un sussurro

Da domani potrete acquistare su Amazon e su Kobo "Solo un sussurro".




Nota per i lettori della serie Six Senses

“Solo un sussurro” è un romanzo breve, uno spin off che sviluppa una linea narrativa appena tratteggiata in “Solo la tua voce”.
La storia mantiene l’ambientazione della serie principale Six Senses ma pone l’attenzione su personaggi minori, in particolare Adelaide, la donna bellissima che Diego Ruiz ha incontrato al Rouge Club.
Ho lasciato sullo sfondo il protagonista di “Solo la tua voce” e ne ho fatto il catalizzatore degli eventi che portano Adelaide a Vienna. Mi sono concentrata su questa giovane donna che aveva colpito la mia immaginazione e ho pensato sarebbe stato interessante raccontare la sua storia. Nello stesso tempo, la narrazione delle sue vicende mi ha permesso di ritrovare il simpatico Cedric e di conoscere meglio Yves, il giovane master scelto proprio da Diego affinché prendesse il suo posto tra i garçons del Six Senses.
In “Solo un sussurro” la narrazione procede in terza persona proprio per far capire che si tratta di un romanzo di affine a “Solo la tua voce” e a “Solo il tuo sapore” ma, nello stesso tempo, differente.
Questo scorcio sulla vita di Adelaide è una piccola divagazione sul tema che non richiede la lettura dei precedenti romanzi ma che spero sarà comunque apprezzata dai lettori in attesa di “Solo la tua carezza”, il romanzo di Cedric di cui alla fine dell’ebook troverete un capitolo in anteprima.
Un piccolo un assaggio, come direbbe Matteo Fontana.

Buona lettura!



sabato 16 gennaio 2016

La sinossi di Solo un sussurro



A un giorno dall'uscita che ne dite di scoprire la sinossi?


“Solo un sussurro” è un romanzo breve della serie Six Senses, spin off di “Solo la tua voce”.

Adelaide non avrebbe mai creduto che quel momento di debolezza le potesse causare non solo il licenziamento ma anche l’esilio dal Rouge Club. Dopo anni passati alla gestione del club BDSM più esclusivo di Parigi si ritrova senza lavoro e, soprattutto, senza il Marchese. Ha sbagliato, ha disobbedito alle regole del Padrone e ora non è più la sua sottomessa. 
Dopo giorni di sconforto decide di rifugiarsi a casa, a Vienna, seguendo il consiglio del suo amico Yves. Anche lui ha lasciato il Rouge Club e ora lavora al Six Senses, dove sostituisce Diego Ruiz. 
Non bastano le luci sfavillanti di una Vienna vestita a festa per fare sentire Adelaide meno sola. Tanto che, quando Yves si auto invita a casa sua, portando con sé l’amico Cedric, lei li accoglie senza pensarci due volte. 

In un fine d’anno inaspettato Adelaide si confronterà con i suoi desideri e capirà che quel doloroso esilio viennese potrebbe essere la strada giusta per un nuovo inizio.

Se volete potete già ordinare su Kobo la vostra copia!








lunedì 11 gennaio 2016

Tanti auguri Antonia!

Antonia Iolanda Cudil ieri ha compiuto 4 anni.

Una bambina bizzosa che si è presentata al mondo armata di entusiasmo e di curiosità.
La sindrome di Rubens è il primo romanzo che ho scritto con questo nome ed è uscito proprio il 10 gennaio 2012.
La nascita di un libro è anche la nascita del suo autore.

Se ripenso a questi quattro anni mi rendo conto che molto è cambiato. Le mie motivazioni prima di tutto.
Antonia nasce per cercare spazio e respiro, oltre ad essere una comoda maschera con la quale fare cose mai fatte prima.
Antonia affrontava un genere che mai prima aveva scritto, questo rosa così bistrattato, così leggero e facile che per scriverlo ha dovuto fare ben tre corsi di scrittura, perché di facile e leggero c'è ben poco a questo mondo.
Antonia voleva la libertà che il self publishing le offriva e per fare questo ha sopportato le critiche, le infinite indignate discussioni nei gruppi in cui autori pubblicati gettavano ogni sorta di lerciume sui self.
Che sorpresa vedere ora quelle stesse persone pubblicarsi da sole.
Che bellezza vedere invece le compagne di avventura serie e cortesi arrivare in vetta alle classifiche, senza clamore ma solo con la perizia del loro lavoro!

Sì Antonia nasceva perchè ero caduta, ero reduce da una grande batosta, come dicono gli americani se non si fallisce almeno una volta non si può arrivare in cima.
Non dico di essere in cima, la strada è irta e le cadute continue, ma quella caduta mi ha fatta rialzare e venire voglia di sperimentare cose nuove.
Proprio vero che per arrivare dove non si è mai arrivati bisogna percorrere strade mai percorse.
Se rileggo La sindrome di Rubens mi pare così imprecisa, così ingenua eppure è lì, di fronte al quadro di Sisley, di fronte alla neve vorticosa che è iniziato tutto.
Adesso Antonia è così presente nella mia vita da avere oscurato completamente la mia vera me stessa.
Anzi ormai è diventata me e credo che il merito di questa trasformazione sia prima di tutto delle lettrici e dei lettori che mi hanno seguita e sostenuta. 

A volte criticata, a volte vezzeggiata ma loro è il merito di aver fatto vivere e crescere Antonia facendola diventare grande e coraggiosa, pronta a sperimentare nuovi generi e nuove strade.
Anche se fuori piove dentro splende il sole e il merito è di tutte le lettrici e amiche che hanno percorso questi quattro anni assieme a me.

E adesso?

Una fettina di torta di Lise :)