lunedì 11 gennaio 2016

Tanti auguri Antonia!

Antonia Iolanda Cudil ieri ha compiuto 4 anni.

Una bambina bizzosa che si è presentata al mondo armata di entusiasmo e di curiosità.
La sindrome di Rubens è il primo romanzo che ho scritto con questo nome ed è uscito proprio il 10 gennaio 2012.
La nascita di un libro è anche la nascita del suo autore.

Se ripenso a questi quattro anni mi rendo conto che molto è cambiato. Le mie motivazioni prima di tutto.
Antonia nasce per cercare spazio e respiro, oltre ad essere una comoda maschera con la quale fare cose mai fatte prima.
Antonia affrontava un genere che mai prima aveva scritto, questo rosa così bistrattato, così leggero e facile che per scriverlo ha dovuto fare ben tre corsi di scrittura, perché di facile e leggero c'è ben poco a questo mondo.
Antonia voleva la libertà che il self publishing le offriva e per fare questo ha sopportato le critiche, le infinite indignate discussioni nei gruppi in cui autori pubblicati gettavano ogni sorta di lerciume sui self.
Che sorpresa vedere ora quelle stesse persone pubblicarsi da sole.
Che bellezza vedere invece le compagne di avventura serie e cortesi arrivare in vetta alle classifiche, senza clamore ma solo con la perizia del loro lavoro!

Sì Antonia nasceva perchè ero caduta, ero reduce da una grande batosta, come dicono gli americani se non si fallisce almeno una volta non si può arrivare in cima.
Non dico di essere in cima, la strada è irta e le cadute continue, ma quella caduta mi ha fatta rialzare e venire voglia di sperimentare cose nuove.
Proprio vero che per arrivare dove non si è mai arrivati bisogna percorrere strade mai percorse.
Se rileggo La sindrome di Rubens mi pare così imprecisa, così ingenua eppure è lì, di fronte al quadro di Sisley, di fronte alla neve vorticosa che è iniziato tutto.
Adesso Antonia è così presente nella mia vita da avere oscurato completamente la mia vera me stessa.
Anzi ormai è diventata me e credo che il merito di questa trasformazione sia prima di tutto delle lettrici e dei lettori che mi hanno seguita e sostenuta. 

A volte criticata, a volte vezzeggiata ma loro è il merito di aver fatto vivere e crescere Antonia facendola diventare grande e coraggiosa, pronta a sperimentare nuovi generi e nuove strade.
Anche se fuori piove dentro splende il sole e il merito è di tutte le lettrici e amiche che hanno percorso questi quattro anni assieme a me.

E adesso?

Una fettina di torta di Lise :)




Nessun commento:

Posta un commento