lunedì 30 dicembre 2013

Che resta alla fine del 2013?

Sono quasi passati due anni dalla pubblicazione de La sindrome di Rubens e dalla nascita di A.I. Cudil.
In questo periodo ho sperimentato il genere romance, l'erotico e anche il paranormal romance ma, soprattutto, ho sperimentato la pubblicazione attraverso il selfpublishing.
Non ho mai cercato un editore per le mie storie romantiche, uno ce l'ho e mi basta. Un editore serio che però non pubblica questi generi e con il quale mi trovo bene e non intendo cambiare. Il self publishing era il modo migliore per fare un esperimento e vedere come andava.
Tutto è iniziato proprio per una sfida, lanciatami da un amico e diventata una delle esperienze più divertenti della mia vita.
"Rouge Club" è stata una scrittura che mi ha dato molte soddisfazioni, oltre che procurarmi diversi soldini e parecchi insulti. Avevo pensato di scriverne un seguito ma, alla fine, va bene così e la storia resterà solo questa. Potrei scrivere invece uno spin off su Alberto e la sua storia d'amore…
"Rouge Club" è stato anche il mio primo libro piratato, un'enorme soddisfazione oltre che una grande rabbia per la scoperta di un mondo, quello dei pirati, che è molto più esteso di quello che non pensassi.
"Imperfetta" l'ho scritta di fretta e ho messo molto sentimento, forse troppo.
Lezione che ho imparato con "Rue de Castiglione".
Rue de Castiglione è il mio libro più bello, ne sono certa, ma è anche quello che ha avuto meno fortuna, chissà forse mi sono divertita meno e i lettori se ne sono accorti. In ogni caso di questo sì, scriverò il seguito, anzi altri cinque seguiti, uno per ogni senso :)
"Tattoo and Spirit" è stato il più grande esperimento dopo "La sindrome di Rubens", una storia a puntate che si è rivelata divertente ma anche ostica.
Sono felice di averci provato e spero che sia piaciuto.
Alla fine dell'anno sono soddisfatta, ho venduto centinaia di copie, come con il mio editore tradizionale non sono mai riuscita. Ho incontrato dei lettori attenti e partecipi, addirittura alcune ragazze splendide mi hanno conosciuta con La Sindrome e mi hanno seguita anche negli altri libri… una soddisfazione impagabile!
Penso che continuerò con calma a scrivere le storie di A.I. Cudil almeno finché divertiranno e mi divertirò a scriverle.
Nel 2014 uscirò solo con due romanzi e con qualche racconto ma poi metterò dei paletti a me stessa.
La vita reale richiede di più e ho tirato troppo la corda.
L'amore bisogna anche viverlo, non solo raccontarlo.
Questi sono i miei propositi per l'anno nuovo e il bilancio di quello vecchio.
Ho molti ringraziamenti da fare e niente da recriminare.
Il 2013 è stato un anno importante e vi ringrazio tutti per avermi aiutato a renderlo speciale.
Divertitevi domani, con chi volete e come volete, ci vediamo l'anno prossimo per gli auguri ;)





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