martedì 30 luglio 2013

Come finisce un romanzo?

Prendo spunto da un commento a Rouge Club e da alcune battute scambiate in un gruppo su FB.
Questo il commento.

Ho iniziato questo libro ieri sera ed oggi l'ho finito. INTENSO sia per la parte erotica sia per i sentimenti. La fine mi ha spiazzato e mi ha fatto venire qualche lacrimuccia. Scritto molto bene e anche in questo libro l'autrice dimostra di avere un'ottima fantasia e uno straordinario attaccamento alla realtà; un mix perfetto per questo romanzo.
Peccato per alcuni refusi di stampa, il libro è scritto molto bene ed è scorrevole. I personaggi ti entrano dentro... personalmente tifavo per Raul ma si sa la realtà della vita è diversa da quella dei romanzi...
Per concludere consiglio il libro a tutti.

Ho sottolineato la parte che mi ha colpito.

Il commento è molto positivo e mi ha resa felice, come giusto che sia, ma molto di più mi ha fatto piacere il riferimento alla realtà. Il fatto poi, che una lettrice nel gruppo di FB commentasse che sebbene all'inizio il finale l'avesse "spiazzata" col tempo ha capito che solo quello era il finale possibile, mi ha resa ancora più soddisfatta.

Del finale di Rouge Club non ho mai scritto, né lo espliciterò ora. Di certo è la parte più criticata. 

Quando ho scritto il Rouge Club avevo in ballo due finali, le amiche che l'hanno letto in anteprima sanno quale sarebbe stata la versione che mi avrebbe risparmiato tante critiche. Ma non era quella giusta, così ho scritto l'unica conclusione possibile.
Sbaglierò, avrò ragione? Chi lo sa? Rouge Club aveva un unico finale e il fatto che le lettrici se ne siano rese conto, nonostante la contrarietà, mi ha fatto un piacere enorme.

Facendo un passo indietro devo dirvi che tutto ebbe inizio con Piccole donne crescono, quando Laurie non sposò Jo ma Amy. 
Odiai con tutta me stessa Louisa May Alcott. 
Eppure, di tutte le storie d'amore che ho letto, di tutti i libri che mi sono passati per le mani, è stato proprio questo che mi è venuto in mente in momento della mia vita in cui ho dovuto scegliere. La fortuna agisce per vie imperscrutabili e spesso sceglie meglio di noi il nostro destino. Infatti Jo incontrerà l'uomo della sua vita e diventerà quella scrittrice famosa che aveva sempre voluto essere.

Qualche settimana fa mi sono resa conto di essere diventata come Louisa May Alcott (facendo le debite proporzioni!) 
Non vi nego che un certo brivido mi è sceso lungo la schiena. 
Questo mi ha spinta a pensare, la conclusione è stata che il romanzo va bene così e non torno sui miei passi ma Rouge Club era la storia di Miriam.
Il seguito potrebbe avere un'altra voce narrante e un'altra vicenda da raccontare.
 Questa volta chissà come potrebbe finire?

4 commenti:

  1. Ma che assurdità. Un classico lieto fine non avrebbe avuto senso in questo libro. Il finale è perfettamente in tono con la storia scelta, fidati.

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    1. :) mi fido! Grazie per la visita! Spero di finire il commento a Testa calda così che poi mi dirai la tua opinione su questo libro che di certo hai già letto, baci!

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    2. Provo a rimettere il commento, non riesco a capire se l'ha preso o no.
      Sì, avevo iniziato a leggerlo, ma l'ho lasciato subito. Per me è davvero un romanzo orribile.

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    3. Davvero? Beh allora ne dobbiamo riparlare via email :) Grazie per la visita e buon week end!

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